ARNALDO'S STORY

Arnaldo Cavallari, inventore della Ciabatta Italia, nato a Fiesso Umbertiano (RO) il 13/07/1932, laureato in Economia e Commercio.

  • 1954 – Campione italiano Universitario di Automobilismo
  • 1962 – 63 – 64 – 68 – Campione Italiano Rallies
  • 1965 – Vincitore Europeo Mitropa Cup
  • 1966 – Vincitore Trofeo Internazionale Rallies
  • 1971 – Campione Italiano Rallies GT
  • 1977 – Fonda il PANATHLON CLUB di Adria
  • 1979 – Crea i "100 METRI DELLA SPERANZA" contro il cancro
  • 1981 – Crea la "MARCIA DELLA SPERANZA" contro la distrofia
  • 1982 – Fonda la rivista "ALTAMAREA"
  • 1982 – Inventa la "CIABATTA POLESANA"
  • 1983 – Governatore del Panathlon Club e crea sette nuovi Clubs
  • 1984 – Organizza il primo "RALLY DEL PANE"
  • 1988 – Presidente della squadra di calcio Adriese
  • 1990 – Inventa la "CIABATTA ITALIA"
  • 1998 – Record del panino più lungo del mondo mt. 4381
  • 1999 – Fonda la "ACCADEMIA DEL PANE"
  • 2001 – Promuove "ADRIA CITTÁ DEL PANE"
  • 2002 – Fonda la rivista "IL DELTA"
  • 2004 – Pubblica il libro "UNA VITA NEL SOLE"
  • 2007 – Inventa la "CIABATTA NATURA"
  • 2008 – Inventa il "PANE TOSCANO NATURA"
  • 2009 – Lancio "PIZZA NATURA"
  • 2010 – Lancio "CASE DELLA CIABATTA NATURA"
  • 2013 – Lancio del "PANE PULITO ITALIANO" marchio registrato

BRANO TRATTO DAL LIBRO "UNA VITA NEL SOLE"
Ho resistito per oltre venti anni, perché pensavo che fare un libro come io lo desideravo sarebbe stata una impresa troppo grande.
Poi ho ceduto, mi ha convinto l’amico giornalista Giovanni Bertizzolo ed abbiamo, per due lunghi anni, lavorato insieme.
L’impresa sembrava interminabile ma la sua perseveranza e la sua grande carica di entusiasmo hanno prevalso.
Per ciò che insieme abbiamo creato lo ringrazio di vero cuore e lo ringrazio ancora di più per avermi fatto ritornare giovane.

Pertanto gli dedico

QUESTA VERITA’ DA ME VISSUTA….

La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d’animo, un affare di volontà, una vittoria del coraggio sulla timidezza, del gusto dell’avventura sull’amore per il quieto vivere infatti, non si diventa vecchi per il numero degli anni, ma per l’abbandono degli ideali.
Giovane è chi si stupisce di tutto, si meraviglia e chiede, come il bambino mai contento: e dopo?
Allora bisogna sfidare gli eventi, trovare gioia nel gioco della vita e sarai:
giovane come la tua fede;
vecchio come i tuoi dubbi;
giovane come la tua fiducia;
vecchio come il tuo sconforto;
giovane come la tua speranza.

...Se poi, un giorno il tuo cuore dovesse essere morso dal pessimismo, roso dal cinismo, Dio abbia pietà di te: SARAI VECCHIO!