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15.01.2013
Spett.le Azienda/Pubblico esercente di Adria

massimo

Caro Amico, un cordiale saluto dal tuo Sindaco Massimo Barbujani
Sarai sicuramente a conoscenza  che la nostra Città vanta un’eccellenza nel campo della ristorazione.
Come cittadino adriese sono orgoglioso del fatto che il PANE CIABATTA è nato ad ADRIA il 21.09.1982 nel forno sperimentale dei Molini Adriesi ad opera del Dott. Arnaldo Cavallari.
Dalla sua nascita, questo pane, ha percorso molta strada divenendo un icona della ITALIANITA’ riconosciuta in tutto il mondo, vuoi per la forma caratteristica ma ancor più, per la bontà e la grandissima qualità delle farine e la metodologia di preparazione.
Proprio per salvaguardare questa nostra comune “invenzione”,  l’Amministrazione Comunale con Deliberazione di Giunta Comunale n. 208 del 29.09.2009 ha certificato la primogenitura ed il legame territoriale con Adria, attuando nel contempo diverse iniziative per il suo sostegno e valorizzazione del nostro  prodotto di panificazione, unico ed inimitabile.
Per le ragioni appena espresse ritengo che tutta l’imprenditoria della ristorazione ed i pubblici esercenti  adriesi debbano essere uniti nell’intraprendere un percorso condiviso, a fianco della cittadinanza, producendo e distribuendo  la Ciabatta come prodotto di panificazione, veramente ed unicamente “Adriese”.
Purtroppo, come sappiamo, molti producono il nostro pane Ciabatta in maniera ingannevole, cioè senza rispettarne il valore di purezza e naturalità di cui la ricetta originale, è nata pertanto la consapevolezza e la necessità di una azione forte di investimento e sollecitazione verso  tutti i nostri ristoratori e panificatore per  “uniformare” la loro produzione, del tipico pane, seguendo un unica metodologia,  prevista dal disciplinare di cui si allega copia, naturalmente senza nessun obbligo ma con l’auspicio che almeno nella nostra Città si possa gustare l’originale Ciabatta di Adria.
Con questa adesione che vogliamo sia, oltre che ideale, soprattutto formale e sostanziale,  per quanti vorranno investire nella Città di Adria, il Comune metterà a fianco degli aderenti, i propri strumenti relazionali e di comunicazione, predisponendo azioni di Marketing curate dal nostro competente ufficio.

Se condividi questo comune percorso ti invito a comunicare la tua adesione (usando l’apposito modulo) conscio del fatto che questo comporterà, l’accettazione del disciplinare di tecnica metodologica, ti potrai così fregiare di una targa in ceramica artigianale (a firma dell’artista Bianca Poli) da apporre nel locale certificando in questo modo l’adesione al progetto di salvaguardia del nostro pane Ciabatta.

Sono certo che capirai questa iniziativa che vuole essere uno strumento sinergico di azione territoriale tra l’Ente Pubblico ed il Privato, al fine di garantire e salvaguardare un bene di tutta la comunitĂ  e di quanti, nel mondo,  al suono di CIABATTA  identificheranno Adria come “la CittĂ ” che ha dato i natali a questo prezioso Pane – non fermiamoci a considerare solamente  l’economia del  nostro piccolo territorio ma ampliamo la mente per vedere i traguardi che la globalizzazione ci propone … se tutti insieme siamo uniti nel medesimo scopo ancor piĂą potremmo dire orgogliosamente di essere Adriesi.

Bobo. (Sindaco Massimo Barbujani)

marchi29.09.2009
Delibera G.C. Adria 208 del 29.09.2009

Il Sindaco-Presidente propone l’adozione della seguente deliberazione:

“LA GIUNTA COMUNALE”

Nella seduta di Giunta del 18.09.2009 con Verbale 196 erano state deliberate le linee programmatiche dell’Amministrazione Comunale per il sostegno, valorizzazione e riconoscimento del Pane “Ciabatta” che successivamente, dopo una attenta lettura, sono state riscontrate diverse lacune (errori materiali e mancanza normativa di riferimento) per le quali si ritiene dover procedere alla revoca dell’atto suddetto, riformulando, come di seguito, le nuove motivazioni e le decisioni da adottare:

la storia recente di Adria sta confermando, di giorno in giorno nel panorama mondiale, la straordinaria presenza di un nostro valente concittadino che, con la sua attività di imprenditore, sportivo e sperimentatore agro-alimentare ha posto a fianco delle sue attività, sempre e comunque l’appartenenza alla nostra Città come valore aggiunto e qualificante di ogni sua azione;
mi riferisco al Dott. Arnaldo Cavallari che  durante l’attività dei Molini Adriesi dal 1970 si è fatto “Mugnanio e Panettiere” come a lui piace definirsi, portando nel mercato e nell’industria di panetteria globale una nuova metodologia agro-alimentare che identifica il suo processo produttivo con l’assenza di additivi di qualsiasi natura chimica e di sintesi e determina le condizioni di base per la creazione delle farine e del pane;
fu così nel lontano 21.09.1982, presso il suo forno sperimentale in via Ca’ Cima di Adria, che, diede vita ad un nuovo tipo di pane sconosciuto fino a quel momento, come  il pane “CIABATTA”;
le sue vicende aziendali hanno visto la registrazione di molti marchi in particolare quello della “Ciabatta Polesana” il 25.05.1983  con il quale  diede inizio ad un cammino di diffusione globale di un particolare tipologia di pane che, nel suo termine generalista “Ciabatta” tutto il mondo ora identifica come un prodotto italiano di qualità e genuinità;
purtroppo tutti credono che questa forma schiacciata di pane abbia radici in tradizioni popolari affondate nella storia medievale contadina italiana, ma questo è un errore colossale in quanto noi adriesi siamo testimoni che il suo inventore – il Dott. Arnaldo Cavallari – è qui tra di noi;
inoltre la diffusione del Pane Ciabatta nel mondo (attualmente è conosciuta in 56 stati)  è avvenuta grazie ad una ulteriore intuizione del suo inventore e cioè di unire l’attività di pilota di rally come veicolo di marketing del pane stesso;
risulta chiaro che Adria, se viene percepita all’estero come una Città ricca di personalità, distintasi nel ramo della musica, della scienza, dell’arte, della panetteria, ecc.,  lo deve principalmente ai suoi concittadini che con abnegazione, forza di volontà e proprie risorse, si sono diffusi nel mondo vantando e proclamando la propria appartenenza alla comunità Adriese;
è per questo motivo che ora è intenzione dell’Amministrazione Comunale fissare e legare  in maniera indelebile il  pane CIABATTA e del suo inventore alla nostra Città;
Vista allo scopo l’allegata relazione illustrativa, predisposta dall’ufficio teatro, allegata alla presente nella quale viene rappresentata  e riassunta la storia del Pane “Ciabatta” e del suo inventore Dott. Arnaldo Cavallari, nonché la peculiarità alimentare del prodotto e delle materie prime che lo caratterizzano;

Ritenuto pertanto di attuare ogni forma di riconoscimento formale in tutte le sedi istituzionali, del legame storico che lega il Pane Ciabatta ed il suo ideatore, alla Città di Adria, ed in particolare del periodo ultraventicinquennale che consente l’iscrizione del prodotto nell’elenco dei prodotti tradizionali agroalimentari a’ sensi del D.Lgs 173/98;

Fatto altresì presente che il raggiungimento di questo obiettivo riveste  priorità  per l’Amministrazione comunale;

Stabilito, sulla scorta di detta necessità di demandare al Dirigente settore LL.PP. l’attuazione dell’indirizzo di cui sopra

D E L I B E R A

  1. Di revocare la precedente Deliberazione di Giunta Comunale n. 196 del 18.09.2009 in quanto viziata da errori materiali e mancanza di normativa di riferimento;
  2. Determinare, quale priorità dell’Amministrazione comunale gli obiettivi di seguito indicati:
    – Riconoscere formalmente il legame storico della CittĂ  di Adria con il Pane “Ciabatta” ed il suo ideatore, il Dott. Arnaldo Cavallari;
    – Perseguire tutti gli intenti volti a dare particolare risalto al Pane Ciabatta, tra cui anche la possibile identificazione di un marchio di “IDENTITA’ GASTRONOMICA ADRIESE”, che determini il legame tra il prodotto ed il suo territorio;
    – Perseguire tutte le azioni previste dalla normativa per il riconoscimento della tradizionalitĂ  del prodotto agroalimentare, denominato “Ciabatta”, consistenti nel richiedere l’individuazione di prodotto tradizionale agroalimentare di cui al Decreto Legislativo 173/98, al decreto MIPAF 350/99, alle circolari MIPAF n. 10 del 21.12.1999 e n. 2 del 24.01.2000;
    – Attivarsi in tutte le sedi istituzionali per “diffondere la primogenitura” del pane “Ciabatta” nella CittĂ  di Adria;
    – Istituire per il giorno 21 settembre di ogni anno (21.09.1982 data di nascita del pane “Ciabatta”) la giornata dei festeggiamenti cittadini, indicendo manifestazioni culturali, artistiche, sportive, gastronomiche, ecc.;
    – Aggiornare la segnaletica stradale d’ingresso alla CittĂ , riformulando la cartellonistica con l’inserimento della dicitura <<qui è nato il pane “Ciabatta” – 21.09.1982>>;
    – Aggiornare  la toponomastica cittadina dedicando una Via del Pane Ciabatta;
    – Ricercare partner privati e pubblici per la costituzione di una Fondazione  per la tutela e la gestione del materiale sportivo del Dott. Arnaldo Cavallari, della tradizione del pane “Ciabatta”, per la costituzione di un museo dell’arte di panetteria e mugnaia;
    – Individuare e definire un disciplinare di prodotto tradizionale e, se del caso, tipico della “Ciabatta” che assuma validitĂ  per tutta la filiera (produttiva, logistica, commerciale e di promozione) e non solo per il segmento produttivo;
  3. di prendere atto dei contenuti  della relazione illustrativa, predisposta dall’ufficio teatro, allegata alla presente quale parte integrante;
  4. di demandare al Dirigente settore LL.PP. l’adozione di conseguenti atti di gestione  in conseguenza del presente indirizzo, nel rispetto di ogni disposizione normativa e regolamento in materia.si dà atto che la suddetta proposta di deliberazione non necessita dei pareri di cui all’art. 49 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, in quanto mero  atto di indirizzo;

Dopo breve discussione la  proposta di deliberazione formulata dal Sindaco viene approvata all’unanimità per alzata di mano da parte di tutti i presenti.

Inoltre, stante l’urgenza, su proposta del Sindaco la  deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, ultimo comma, TUEL 267/2000, con il voto unanime espresso in forma palese da parte di tutti i presenti.